Descrizione
Pero, 27 luglio 2023
Il pomeriggio del 24 luglio e la notte successiva, anche su Pero si sono abbattuti due nubifragi caratterizzati da fortissimo vento e molta pioggia. Gli eccezionali eventi atmosferici, che hanno interessato gran parte della regione Lombardia, nel nostro Comune, per fortuna, non hanno provocato danni alle persone né, di particolare rilevanza, alle cose.
Il Comune si è mosso immediatamente dopo ciascun fenomeno per attivare e coordinare il lavoro delle imprese che hanno in appalto i servizi comunali (impresa per la manutenzione del verde, per lo spazzamento strade, per la manutenzione e cura del territorio). Constatato che non vi fossero particolari criticità, sono iniziate le operazioni per sgomberare strade, percorsi pedonali e piste ciclabili, da tronchi rami e fogliame, operazioni che si sono protratte fino alle 21.30 del 24 luglio e sono riprese la mattina successiva.
Dai sopralluoghi effettuati sulle aree pubbliche, anche dagli agenti della Polizia locale, non sono stati riscontrati allagamenti né danni alle strutture pubbliche, né interruzioni della viabilità dovute alla caduta di alberi, fatta eccezione per la via Don Sturzo ingombrata dalla caduta di un albero da un cortile privato. La situazione poteva essere risolta, per fortuna, senza dover far ricorso a richieste di intervento alla sala operativa regionale della protezione civile che ha potuto invece orientare gli aiuti verso i Comuni più danneggiati. Su Pero non risulta siano dovuti intervenire nemmeno i VVFF.
La violenza della perturbazione ha causato la caduta di 25 alberi in diverse aree pubbliche del paese, che, però, non ha provocato ulteriori danni. In particolare, questo è l’elenco delle piante cadute:
1) P.za Togliatti: n°1 pianta
2) Parco Via Volta: n°1 pianta
3) Giardino Asilo Nido P.za Marconi: n°1 pianta
4) Parco Via XXV Aprile: n°1 pianta
5) Parco "Giardinone" Via Cristina: n°1 pianta
6) Percorso pedonale tra Via Curiel / Via Figino: n°1 pianta
7) Ingresso Scuola Primaria Marconi in Via Papa Giovanni XXIII percorso pedonale: n°1 pianta
8) Parco Via Figino / Papa Giovanni XXIII retro scuola primaria Marconi adiacente canale Villoresi: n°3 piante
9) Via Figino pista ciclabile: n°1 pianta
10) Percorso pedonale Via Figino / Don Sturzo aiuola adiacente area cani e interno area cani: n°2 piante
11) Via Figino altezza civico n°66: n°1 pianta
12) Parco Via della Liberazione (area cani) e aree verdi: n°3 piante
13) Via Copernico argine canale Villoresi: n°3 piante
14) Via Copernico scarpate lato tangenziale: n°2 piante
15) Parco Via IV Novembre: n°1 pianta
16) Via Dei Boschi: n°1 pianta
17) Parco Via G. Galilei: n°1 pianta.
Sono in corso i lavori di rimozione degli alberi che consistono nella compartimentazione con nastro segnalatore, nel sezionamento e accatastamento della pianta a terra e successiva raccolta e smaltimento del materiale di risulta.
«Sono soddisfatto del pronto intervento degli uffici comunali e delle imprese che lavorano per noi – commenta l’assessore Giuseppe Barletta -, impegniamo tante risorse per la cura del verde e del territorio, per la pulizia di tombini e caditoie e per la verifica dello stato di salute dei nostri alberi, e continueremo a farlo perché siamo convinti che la qualità della vita nelle città dipenda da un’ampia disponibilità di aree verdi. Gli eventi estremi, purtroppo sempre più frequenti, ci impegneranno ancora di più nella cura e nella prevenzione».
Il Comune sta facendo una quantificazione di massima dei costi subiti dagli eventi calamitosi e inserirà i dati nel portale che regione Lombardia ha messo a disposizione dei Comuni per il recupero delle spese sostenute per la gestione dell’emergenza e per il post-emergenza.
«Non ho mai visto fenomeni atmosferici così violenti e ravvicinati – interviene il sindaco Maria Rosa Belotti –, mi sono subito sincerata che non fossero state coinvolte le persone e per fortuna a Pero nessuno è stato ferito. Ci dobbiamo rendere conto che caldo estremo e violenti nubifragi sono diventati più frequenti e dovremo essere attenti e prudenti. Spetta però ai decisori politici affrontare le cause del cambiamento climatico, che è provocato dall’uomo come ormai è assodato dal punto di vista scientifico. La nostra Amministrazione ha avviato una chiara strategia di sviluppo delle aree e delle connessioni verdi e di efficienza energetica attraverso la costruzione di edifici pubblici moderni e la riqualificazione di quelli esistenti con l’obiettivo di autoprodurre l’energia consumata. Oltre alla tecnologia serve anche un cambiamento culturale che al momento è incredibilmente ostacolato da alcuni negazionisti che, purtroppo, siedono anche nel Parlamento europeo e, per quanto ci riguarda, su qualche poltrona del Governo di destra».
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Ultimo aggiornamento: 18 gennaio 2024, 11:28