Descrizione
Il 27 gennaio ricorre la Giornata Internazionale di Commemorazione in Memoria delle Vittime dell’Olocausto. In quel giorno, nel 1945, i cancelli del campo di concentramento e di sterminio nazista di Auschwitz-Birkenau furono abbattuti dalla 60esima armata dell’esercito sovietico. In Italia, il Giorno della Memoria è stato istituito con la legge n. 211 del 2000 dal Parlamento italiano in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti, per “conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere”.
L’Amministrazione comunale e ANPI Pero "Onorina Brambilla" hanno organizzato due eventi dedicati alla Memoria, il 20 e il 26 gennaio.
Sabato 20 gennaio, alle ore 21.00 presso PuntoCerchiate (via Matteotti, 51), andrà in scena l’opera teatrale e musicale Casamatta, prodotta da PNP Teatro. Lo spettacolo, scritto da Giorgio Costantini con la regia di Stefania Casiraghi, è liberamente ispirato a fatti realmente accaduti e vuole raccontare cosa furono le leggi razziali in Italia. Sul palco ci saranno: Anna Anelli, Dino Antonelli, Annarita Costantini, Giorgio Costantini, Fabio Marin, Claudio Monaci, Eleonora Montagna, Sofia Pilon. Al pianoforte: Laura Peco e Anna Verderio.
Venerdì 26 gennaio, alle ore 21.00 presso il Centro Greppi (via Mario Greppi, 11) ci sarà Femminamemoria. La guerra non risparmia nessuno. Ombre, immagini e parole per non dimenticare.
A partire dallo scempio della seconda guerra mondiale e dei campi di concentramento, attraversando i conflitti ancora in atto e senza dimenticare i numerosi femminicidi, le donne hanno subito e continuano a subire abusi e soprusi. Ascolteremo le loro voci. Regia di Smeralda Mantegazza, presentato dall’associazione TantiQuanti.
L’assessore alle Politiche sociali, Scolastiche e Culturali Stefania Marano commenta: «Solo impegnandoci a educare le generazioni future sulla Shoah e sulle sue conseguenze, possiamo cercare di evitare che simili tragedie accadano di nuovo. Queste serate ci aiuteranno a riflettere sulle conseguenze della discriminazione e dell’odio, a non dimenticare il passato e a impegnarci per un futuro migliore, in cui la diversità sia accettata e rispettata».
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Ultimo aggiornamento: 18 gennaio 2024, 11:16